spero tu stia benissimo. Mentre ti scrivo sono seduta alla scrivania della mia casetta torinese. Quando leggerai questa mail, invece, verosimilmente sarà in viaggio verso l’Irlanda, per tornare alla mia nuova casa. Se mi segui su Instagram, saprai che trovare una casa nei pressi di Dublino è una missione quasi impossibile. Noi, dopo aver sfiorato l’esaurimento nervoso e dopo non pochi piantini, ce l’abbiamo fatta. Entreremo ufficialmente il 5 ottobre e, dopo quella data, prometto di fare un video su Instagram per mostrarvela perché è proprio una casetta piena di luce e di belle energie. Ma poi vi racconterò tutto meglio, anche i lati meno luminosi che ogni trasferimento ha.
Oggi, però, sono qui per lasciarvi la mia lista di consigli di ascolto su Storytel. Ve l’avevo promessa e spero tanto possa tornarti utile. Ci troverai dentro podcast, serie audio e audiolibri, che spero possano farti tanta bella compagnia.
Prima di passare ai consigli, però, ti lascio qui il link affiliato per avere 30 giorni di ascolto gratuito su Storytel - così puoi testare come ti trovi con gli audiolibri, se è una cosa a cui sei poco abituatə, oppure puoi goderti un po’ di ascolto gratis, che non fa mai male. Se poi non dovessi trovarti bene, puoi disdire la prova gratuita quando vuoi, così da non pagare nulla.
Quando muori resta a me non è l’unico libro di Zerocalcare su Storytel. Questo, però, è l’ultimo arrivato. Io l’ho ascoltato durante il mio viaggio in macchina verso l’Irlanda, e quindi ci sono molto affezionata. Scrive e legge Zerocalcare, che già di per sé è un’esperienze unica. Scorre velocissimo, fa ridere e anche riflettere e io non posso che consigliarlo. Vi consiglio comunque anche l’ascolto di tutti gli altri libri di Zero.
Quando ho iniziato a leggere Lessico familiare l’ho mollato dopo poche pagine. Ancora oggi non so il perché. Poi, anni dopo, l’ho ritrovato nello studio della mia psicoterapeuta, esposto sul suo scaffale. Così mi sono convinta a riprenderlo ‘in mano’, ma questa volta in formato audiolibro, letto da Margherita Buy. L’ho divorato passeggiando per le strade di Parigi.
Forse lo sapete: io pazza per La camera azzurra. L’ho ascoltato lo scorso anno e l’ho letto quest’estate. Se uscisse in una versione edibile probabilmente la mangerei. Faccio fatica a dare un genere a questo libro, ma ci sono di mezzo un paio di omicidi, molti interrogatori e altrettanto sesso.
Se vi manca la voce di Michela, ascoltare Accabadora secondo me è la scelta giusta. Per me, questo è uno dei libri più suoi in assoluto. Siamo in una Sardegna rurale, fatta di rapporti intimi e di storie di donne.
Non so voi, ma io ho visto questo libro esposto in centinaia di vetrine di librerie. Così mi sono convinta andasse letto o ascoltato. E avevano ragione i librai a metterlo in vetrina. Si tratta di un romanzo corale con dodici protagoniste: etero e gay, nere e di sangue misto, giovani e anziane; impiegate nella finanza o in un’impresa di pulizie, artiste o insegnanti, matriarche di campagna o attiviste transgender.
Altro libro incredibile e altro libro profondamente femminista. La sinossi ci dice: “Nei due decenni successivi alla rivoluzione di Khomeini, mentre le strade e i campus di Teheran erano teatro di violenze tremende, Azar Nafisi ha dovuto cimentarsi in un’impresa fra le più ardue, e cioè spiegare a ragazzi e ragazze esposti in misura crescente alla catechesi islamica una delle più temibili incarnazioni dell’Occidente: la sua letteratura”.
Se vi piace Nothomb, sentirla letta da Laura Morante è un’esperienza mistica. In Stupore e tremori la giovane Amélie è riuscita a trovare un lavoro in una importantissima multinazionale giapponese, realizzando il sogno di tornare a vivere nel suo paese d’origine. L’incapacità di adeguarsi allo spietato automatismo della “più grande azienda del mondo” la porterà però a subire, in un crescendo di umiliazioni, l’esperienza di una vertiginosa discesa agli inferi. Forse, purtroppo, è una storia più familiare di quanto pensiamo.
Anche in questo caso, Il mistero della bellezza non è l’unico libro di Umberto Galimberti su Storytel. Vi segnalo questo, però, perché secondo me è un buon punto di partenza per approcciare Galimberti. Se poi dovesse piacervi, su YouTube trovate anche molte delle sue conferenze.
Ascoltare i libri letti dai suoi autori credo sia di una forza enorme. Per questo vi consiglio La felicità del lupo, scritto e letto da Paolo Cognetti con la solita calma inquieta di chi trova nella montagna un posto sicuro dove abitare. Di Cognetti trovate anche altri libri.
Se vi va di provare angoscia e malessere, La settimana bianca è un ascolto perfetto. Da accompagnare anche a L’avversario, volendo. Il primo è un noir, il secondo la cronaca di una storia violenta, assurda e difficile da credere. Entrambi sondano le zone buie del nostro essere, lasciandoci addosso un bel po’ di inquietudine. Di Carrère, poi, trovate tantissimi audiolibri su Storytel.
Qui ci facciamo una bella gita a Lisbona, ma anche un bel po’ di ragionamenti sui regimi totalitari e su come i luoghi possano essere specchio dei nostri sentimenti. Questo è un libro straordinario che, prima o poi, io penso vada letto o ascoltato.
Allora, io ho sempre snobbato Valérie Perrin perché non mi fido degli enormi casi letterari. Ha senso? Non credo, ma tant’è. Poi, durante il mio Cammino Materano, avevo bisogno di qualcosa che mi tenesse compagnia, ma senza occuparmi tutti i pensieri perché volevo godermi passi e paesaggio. Così ho scelto di ascoltare Cambiare l’acqua ai fiori e devo dirvi che è stato proprio un bell’ascolto. Non un capolavoro di letteratura, a mio avviso, ma assolutamente un libro che scorre, che tiene grande compagnia e che solleva anche temi importanti. Io sento di poterlo consigliare di cuore.
Va bhe, cosa dobbiamo aggiungere? Tutti i libri di Francesco Costa per me sono da ascoltare in versione audio. Quando finisce Morning, così, sappiamo dove trovare Franci. Oltre a Questa è l’America ci sono anche gli altri libri. Manca solo l’ultimo, che deve ancora arrivare.
Qua pioggia di recensioni positive e plausi della critica, giustamente. Circe è il secondo libro di Madeline Miller. I suoi personaggi sono gli stessi della classica mitologia greca, ma la scrittura di Miller li avvicina a noi e li rende persone del presente.
Questa è un’altra splendida occasione per sentire un’autrice leggere il suo libro. Chiara Valerio ci racconta una storia noir, ma anche molto intima, fatta di segreti che non si dicono e di vite che non rispettano la norma, per fortuna.
I podcast e le serie audio
Perdonatemi se ripropongo Francesco Costa, ma se non avete mai ascoltato The Big Seven vi piacerà tantissimo. Sette episodi, ciascuno dedicato a un personaggio che, in qualche modo, ha fatto la storia degli Stati Uniti, da Beyoncé a Mark Zuckerberg.
Questa è in assoluto la mia serie audio Storytel preferita. Io la adoro e vorrei non averla mai ascoltata per poterla ascoltare di nuovo per la prima volta. Ci sono tre serie più un quarta a tema Natale. Siamo nello studio di una psicoterapeuta e ascoltiamo le sedute dei suoi pazienti, ma anche i suoi stessi tormenti. Fanstasticaaa!
Se vi piace l’idea del Club del Libro, qui c’è quello di Giulia Valentina, che in ogni puntata racconta di un libro diverso. Così potete leggere con lei.
Questa è una rassegna stampa quotidiana, portata avanti da Valerio Nicolosi, giornalista freelance specializzato in zone di guerra e Medioriente. Io lo trovo molto competente e molto chiaro.
Partendo dalle parole, Hummus racconta storie e Paesi per spiegare in modo semplice Islam e mondo arabo.
Gynepraio ha scritto e dato voce a questo podcast che racconta la vita da genitori, con onestà e senza romanticizzazioni e toccando tutti gli aspetti di un’esistenza che si trasforma con l’arrivo di un nuovo essere umano.
Se ascoltate Indagini conoscerete già questa storia: nel marzo del 1984 Wolfgang Abel e Marco Furlan, due ragazzi veronesi di buona famiglia, vengono arrestati dopo aver tentato di dare fuoco a una discoteca in provincia di Mantova. Sembra l'inizio di una banale storiaccia di provincia, l'incipit di una notizia in breve per la cronaca locale. Invece, indagando a ritroso, gli inquirenti si troveranno di fronte a un incubo.
Un podcast sul terrorismo italiano degli Anni ‘70, tema di cui spesso non si parla a scuola o nei libri, ma che racconta molto del nostro Paese, passato e presente.
Spero questi consigli sapranno esserti utili. Fammelo sapere se ti va.
Intanto ti abbraccio e ti auguro buon ascolto. A presto,
Giuli
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grazie dei consigli, mi sono salvata il post perché vorrei leggere tuttoooooo
ma dimmelo che mi citi, monella